Dott.ssa Rosalba Aiazzi Psicologa Psicoterapeuta – Cesena - Bologna

Attacchi di panico

Gli Attacchi di Panico sono improvvise ed intense crisi d’ansia che si presentano con sintomi somatici e psichici molto precisi: sudorazione, palpitazioni, brividi o vampate di calore, tremore, vertigini, sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, paura di morire o di impazzire, parestesie (sensazioni di intorpidimento o formicolio), derealizzazione (percezione del mondo esterno come strano e irreale) e depersonalizzazione (alterata percezione di sé: distacco o estraneità dai propri processi di pensiero o dal corpo).
Non tutti i sintomi sono necessari perché si tratti di un attacco di panico. Vi sono attacchi caratterizzati SOLO da alcuni sintomi. Frequenza e Gravità degli attacchi di panico sono molto variabili.

Dopo il primo episodio, la paura di un nuovo attacco diventa forte e dominante. Si instaura un circolo vizioso caratterizzato dall’ansia di essere in luoghi o situazioni che potrebbero innescare l’attacco di panico.

Evitare i luoghi o le situazioni che hanno fatto scatenare il primo attacco di panico diventa la modalità prevalente di comportamento al fine di ridurre l’ansia. La paura che un nuovo attacco di panico torni fa sì che si evitino attività consuete quali: uscire di casa da soli, viaggiare in treno, autobus o guidare l’auto, stare in mezzo alla folla o in coda, ecc.

La crisi (o attacco) di panico/ansia ha una durata solitamente inferiore ai trenta minuti; i sintomi dell’ansia si manifestano in modo talmente improvviso ed intenso da compromettere gravemente la qualità di vita e il benessere delle persone che ne soffrono.

Solitamente il Pronto Soccorso è il luogo della prima diagnosi e frequente è l’idea errata di essere affetti da qualche forma grave di patologia.

Nonostante il Disturbo da Attacco di Panico non sottenda una patologia di tipo organico, vita sociale, lavorativa e il benessere generale di coloro che ne soffrono sono seriamente compromessi.