Dermatite atopica in estate: i consigli della psicologa per la pelle

14Lug, 2022

L’estate solitamente rappresenta un periodo favorevole per chi soffre di dermatite atopica, non sempre è così per coloro che sono affetti da forme molto severe della malattia. Ecco alcuni consigli della psicologa coach per la pelle.

La dermatite atopica é una malattia infiammatoria della cute e nel 90% dei casi insorge nei primi 5 anni di vita. Tuttavia l’8,1% della popolazione adulta in Italia soffre a causa dell’eczema atopico. Trattasi di persone adulte che soffrono di dermatite atopica dalla nascita, oppure soggetti per i quali l’esordio della malattia si colloca nell’adolescenza o nella prima etá adulta.

Nelle forme piú severe la dermatite atopica dell’adulto puó anche essere associata ad asma oppure a rino-congiuntivite allergica.

Il sintomo del prurito, determinante nella dermatite atopica, compromette l’attivita’ lavorativa e lo studio durante il giorno ed il ciclo del sonno la notte influenzando in maniera negativa la qualitá di vita delle persone che soffrono di dermatite atopica.

Ansia, depressione e disagio psicologico sono frequentemente associati con le forme medie e severe di dermatite atopica dell’adulto.

Estate e dermatite atopica severa

Sebbene l’estate sia considerata un periodo nel quale la dermatite atopica tenda a regredire e la pelle risenta degli effetti positivi del sole e del mare non tutti i pazienti beneficiano di tali condizioni.

La dermatite atopica é attualmente definita come una patologia multifattoriale e complessa, malattia dai mille volti: ne esistono diverse tipologie, caratterizzate da decorso clinico differente. Per coloro che sfortunatamente soffrono di forme severe di dermatite atopica l’estate può rappresentare un periodo di forte stress.

Dermatite atopica e vissuto dei pazienti

L’estate per le persone che soffrono di eczema atopico severo è un periodo dell’anno particolarmente difficile. Sovente, durante l’estate, i pazienti affetti da forme gravi di dermatite atopica, tendono a nascondere la pelle, le chiazze di eritema, le lesioni della cute causate dall’infiammazione e dal grattamento.

Durante le altre stagioni è facile proteggersi dagli sguardi indiscreti sulla pelle, in estate invece le possibilitá di nascondere ferite, escoriazioni, eritemi si riduce drasticamente, a patto che non si indossino pantaloni e maglie a maniche lunghe anche in spiaggia.

Non è inusuale che gli stessi pazienti adulti affetti da forme severe di dermatite atopica debbano rinunciare anche alla vita all’aria aperta, proprio a causa del timore di esporsi per paura dello stigma o per evitare vissuti emotivi di imbarazzo e vergogna.

Non è sempre facile per chi soffre di dermatite atopica rispondere gentilmente a coloro che non conoscono la malattia e chiedono talvolta in maniera inopportuna “cosa hai fatto?” “come mai hai la pelle così rovinata?” “é una malattia grave?” oppure ,“é una malattia contagiosa?”

Oltremodo non è semplice essere oggetto di sguardi curiosi ed invadenti, compassionevoli o disgustati.

Per chi soffre di una malattia della pelle non è possibile nascondersi, soprattutto in estate. Tutti possono dire qualcosa sulle malattie della pelle: prodotti da usare, dermatologi da consultare, guru da seguire, rimedi miracolosi. Sembrano non esistere vie di fuga da occhi indiscreti e da consigli non richiesti, per chi soffre di dermatite atopica soprattutto durante l’ estate.

Effetti benefici del sole: a volte un salto ad ostacoli

L’estate inoltre per le persone adulte che soffrono di dermatite atopica puó essere un’arma a doppio taglio: se da una parte il sole ed il mare rappresentano degli importanti alleati e migliorano le condizioni delle lesioni cutanee, l’aria condizionata e il cloro possono facilitare l’aumento della secchezza cutanea ed il prurito, provocando un peggioramento dei sintomi.

Inoltre, uno dei principali nemici della dermatite atopica è il sudore che tende a peggiorare la condizione di iper sensibilitá ed iper reattivitá della cute atopica, provocando infiammazione e prurito.

La difficoltá di esporre la cute al sole a causa delle lesioni non permette di beneficiare a pieno degli effetti benefici dei raggi ultravioletti quali: il rifornimento di vitamina D, l’azione anti infiammatoria, il riflesso positivo sul tono dell’umore. La deprivazione di tali effetti benefici del sole unita alla complessitá di gestione della malattia possono causare ansia, depressione e disagio psicologico, soprattutto in coloro che soffrono di forme severe di dermatite atopica.

E’ possibile quindi sopravvivere all’estate per coloro che soffrono di una forma severa di dermatite atopica?

Ecco alcuni consigli di sopravvivenza per l’estate:

  • Attenzione a non interrompere le terapie
  • Non abbandonare la buona routine quotidiana
  • Non rimuginare inutilmente sulla dermatite atopica, meglio conoscerla
  • Scegliere persone che comprendano il vissuto emotivo
  • Imparare ad essere ironici ed auto-ironici
  • Ricaricare le pile con sport, meditazione e rilassamento
  • Gratificarsi: avere una malattia cronica è una bella scocciatura!
  • Focalizzarsi sulla propria unicitá e non solo sulla malattia della pelle
  • Dare un senso alla sofferenza
  • Porsi piccoli obiettivi quotidiani di successo per la pelle
  • Non fare i supereroi, se si ha bisogno di aiuto consultare il dermatologo

E infine raccomandazioni per familiari e amici:

  • Non giudicare
  • Non pensare solo a come sta la pelle
  • Sostenere la battaglia
  • Non stigmatizzare
  • Dare valore alla persona
  • Ascoltare il suo cuore oltre alla sua pelle
  • Promuovere l’unicitá
  • Dimenticare queste parole: “non grattarti”

Alcuni suggerimenti per aiutare un familiare con il prurito senza dire “non grattarti”:

  • Favorire il rilassamento
  • Utilizzare la distrazione, l’umorismo e l’ironia
  • Proporre la lettura
  • Invitare alla meditazione
  • Condividere un massaggio
  • Favorire il buon sonno ed i sogni
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